Menta: una pianta officinale, mille gli usi e le proprietà

La menta era già largamente utilizzata nella medicina Cinese per le proprietà calmanti e antispasmodiche. Ippocrate la considerava uno stimolante e Plinio ne decantava l’azione analgesica.
Il genere Mentha è tra i più complessi del Regno Vegetale per la facilità di ibridazione spontanea.
Vengono distinte in mente nane (M. pulegium, M. arvensis, M. aquatica) che portano i fiori lilla in verticilli disposti a ripiani all’ascella delle foglie picciolate e mente che producono un’infiorescenza terminale ( M. rotundifolia, M. viridis,M. longifolia).

Come coltivarla:

E’ una perenne diffusa a bassa quota fino a 1800 m. s.l.m.
Si adatta a tutti i tipi di terreno anche in vaso, predilige i suoli umidi ma è necessario che siano privi di ristagno idrico.
In piena terra si comporta da invadente e tende a espandersi a scapito delle piante vicine.
L’esposizione assolata e il clima mite sono le condizioni ideali per lo sviluppo.
La propagazione può facilmente essere eseguita in autunno o in primavera per divisione dei rizomi.
A scopo terapeutico vengono utilizzate le infiorescenze e le foglie fresche o essiccate.
Le foglie vanno raccolte in primavera e in estate e fatte essiccare in strati o a mazzi capovolti all’ombra per poi riporli in recipienti opachi.

Mille usi e proprietà:
Tutte le specie di Mentha hanno pressoché le stesse proprietà medicinali per la presenza di un alcol lenitivo, il mentolo, conosciuto per rilassare la muscolatura liscia delle vie respiratorie e indurre una respirazione libera.

  • L’effetto antistaminico della M. piperita si associa all’azione decongestionante, stimolante, antisettica e analgesica per il mal di denti, mal di testa e dolori muscolari.
    Inoltre, la M. piperita contrasta la chinetosi ed è un perfetto antiossidante.
  • La M. arvensis profuma di canfora e ancora più intensamente la M. pulegium: entrambe sono potenti repellenti per i pidocchi, al pari dell’o. e. di pino silvestre;
  • La M. limonata emana odore di limone verde;
  • La M. spicata è ottima nella salsa;
  • La M. gentilis aromatizza bene le insalate;
  • La M. rotundifolia è rinfrescante;
  • La M. piperita profuma il thè verde.

Controindicazioni:

L’ingestione è sconsigliata a chi soffre di gastrite e\o ulcere.Va somministrata con parsimonia ai soggetti nervosi. Se usata a forti dosi può provocare la morte perché intossica il bulbo rachideo.

Dott.ssa Agr. Brigida Spataro

Foto:www.profumo-ambiente.it

 

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