Grani antichi: grano rosso khorasan. Non solo a marchio Kamut.

L’antico grano rosso khorasan della sottospecie Triticum turgidum ssp. Turanicum a marchio registrato Kamut viene coltivato nel Montana e nel Canada; venne registrato nel 1990 all’USDA (Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti) pur non essendo un ibrido frutto di sperimentazioni, ma appunto un’antica varietà di grano egiziano originario della fascia compresa tra l’Anatolia e l’Altopiano iranico; Khorasan è il nome di una regione dell’Iran.

E’ rustico con ampia adattabilità ambientale che consente la coltivazione biologica e viene coltivato, senza il marchio Kamut e a costi decisamente più contenuti, anche in Italia tra Lucania, Sannio e Abruzzo.

Presenta un culmo alto anche 180 cm, la cariosside (chicco) è nuda e molto lunga, più di quella di qualunque altro frumento. E’ un tipo di grano eccellente per la pastificazione, molto energetico, con un elevato contenuto proteico, superiore ai frumenti duri e teneri, e gli strati esterni della cariosside sono ricchi di sali minerali come selenio, magnesio, zinco, di vitamina E, buoni valori di beta-carotene, di lipidi ed acidi grassi, sostanze benefiche che conferiscono effetti positivi sulla prevenzione del rischio cardiovascolare e sui sintomi della sindrome del colon irritabile. Queste peculiarità sono caratteristiche tipiche del grano khorasan (triticum turanicum) e non solo a quello di marca “Kamut”, che, si ribadisce, è il nome registrato della società che vende questo cereale. Infatti, secondo Laura Gazza, ricercatrice dell’Unità di Ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali del Consiglio di ricerca in agricoltura, il grano rosso khorasan della sottospecie Triticum turgidum ssp. Turanicum è una varietà di frumento con un glutine molto destrutturato così come il farro, il grano monococco e il senatore cappelli, tutti dotati di un’alta digeribilità,

Gazza, infatti, chiarisce che:“Nessuno studio, al momento, ha confrontato le proprietà del Kamut con quelle dei prodotti a base di khorasan. E nemmeno la distinzione tra antico e moderno regge: sul piano scientifico ciò che distingue il khorasan da molti altri grani è soltanto la strutturazione del glutine, misurabile attraverso l’indice alveografico ( w ) che ne indica la forza“.

Dott.ssa Agr. Brigida Spataro

Foto: www.myprotein.it

 

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