Secondo gli ultimi dati Istat è aumentata la soglia di povertà nel nostro Paese. Al Sud un italiano su due non riesce ad arrivare a fine mese.
Esistono Associazioni che forniscono cibo in cambio di qualche ora del proprio tempo. Ecco la filosofia dei nuovi Social market. Si tratta di veri e propri empori nati per aiutare chi è in difficoltà. Il vantaggio? La possibilità di acquistare generi di prima necessità a prezzi agevolati, che riescono a superare ance il 50% di sconto (e in certi casi anche gratis). in cambio di piccoli lavoretti di volontariato.
Alcuni esempi: A Torino vi è la Onlus “Terza settimana”, a Modena è nato l’Emporio Portobello (www.portobello.it) dove si riceve una tessera punti per fare la spesa e in cambio si lavora una giornata all’interno del supermarket, in Puglia e a Catanzaro esiste invece l’”Associazione Carlotta”.
Inoltre, alcune catene di supermarket hanno creato spazi dedicati a frutta e verdura non più perfetti perché troppo maturi o ammaccati, ideali per macedonie o dei caldi minestroni.
Al Carrefour si trovano in vendita sacchetti per “frutta per macedonia”, mentre Conad o Eurospin offrono mix di verdure per minestroni. Sono quelle rimaste invendute, pulite e mescolate, che possono essere acquistate con un risparmio di oltre il 70%.
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Articolo: Dr.ssa Stefania Mangiapane