Mirra Alfassa, la “Madre”, è la fondatrice della più armoniosa città del mondo: Auroville, che l’UNESCO promuove come modello di basilare importanza per la sopravvivenza dell’umanità.
In questa città le persone risiedono sereni e miti, senza leggi, senza polizia, senza politica, senza soldi, concretizzano la proprietà collettiva e il sistema del baratto; inoltre, i cittadini percepiscono una specie di “reddito di cittadinanza” lavorando per la comunità nell’ambito che preferiscono.
Il sistema educativo è gratuito e senza giudizi e voti.
Gli abitanti di tutte le etnie, coesistono in pace nella mutua fratellanza.
Anche la configurazione urbanistica in continua espansione segue un andamento a spirale evocativo della vita e gli edifici sono realizzati ottimizzando l’uso dell’energia solare abbondante, gratuita e pulita, attraverso modelli in armonia con le tendenze naturali dell’ambiente in cui gli agricoltori-allevatori operano.
L’azienda agraria è vista come un ecosistema naturale nel quale i flussi energetici che vi si realizzano per il controllo, l’organizzazione e il mantenimento hanno origine dal sole.
“Ci dovrebbe essere un luogo sulla Terra che nessuna nazione può rivendicare come proprio, in cui tutti gli esseri umani di buona volontà che hanno una sincera aspirazione possono vivere liberamente come cittadini del mondo, obbedendo a un’unica autorità, quella della verità suprema. Un luogo di pace, concordia e armonia dove l’istinto combattivo dell’uomo è stato utilizzato esclusivamente per eliminare la causa delle loro sofferenze e delle tante miserie, per superare le loro debolezze e l’ignoranza, e per trionfare sui loro limiti. Un luogo dove i bisogni dello spirito e l’interesse del progresso prevalgano sul soddisfacimento dei desideri e delle passioni o la ricerca del piacere e godimento materiale”. Mirra Alfassa
Dott.ssa Agr. Brigida Spataro