Secondo le ricerche condotte da un gruppo di neurologi della Boston University School of Medicine (USA) emerge dai test cognitivi e scansioni cerebrali di 4.000 persone che, tra chi consumava più di due bevande zuccherate (bibite gassate o succhi di frutta) al giorno o almeno tre bevande in lattina a settimana, sono state notate evidenze di invecchiamento cerebrale precoce, problemi di memoria, riduzione del volume cerebrale e dell’ippocampo.
Si tratta dei tipici campanelli d’allarme della malattia di Alzheimer.
Ma non solo.
Nel secondo studio, dopo aver valutato le abitudini di consumo di bibite dei partecipanti allo stesso studio si è accertato chi nei 10 anni successivi aveva ricevuto una diagnosi di demenza legata all’Alzheimer o aveva avuto un ictus.
E’ emerso che coloro che erano abituati a bere almeno una bevanda diet al giorno, correva un rischio almeno tre volte più alto di avere un ictus o sviluppare demenza.
A cura della Dr.ssa Stefania Mangiapane
Foto: http://www.bibitaro.it/piu-succo-nelle-bibite-italiane-e-un-bene/