Coltivare la menta: 3 consigli per mantenerla sana tutto l’anno

Per fare il pieno di freschezza, regalatevene una collezione. Molto apprezzata in cucina, facilissima da tenere in vaso.

La menta era già largamente utilizzata nella medicina Cinese per le proprietà calmanti e antispasmodiche. Ippocrate la considerava uno stimolante e Plinio ne decantava l’azione analgesica.
Il genere Mentha è tra i più complessi del Regno Vegetale per la facilità di ibridazione spontanea.
Vengono distinte in mente nane (M. pulegium, M. arvensis, M. aquatica) che portano i fiori lilla in verticilli disposti a ripiani all’ascella delle foglie picciolate e mente che producono un’infiorescenza terminale ( M. rotundifolia, M. viridis,M. longifolia).

Come coltivarla:

E’ una perenne diffusa a bassa quota fino a 1800 m. s.l.m.
Si adatta a tutti i tipi di terreno anche in vaso, predilige i suoli umidi ma è necessario che siano privi di ristagno idrico.
In piena terra si comporta da invadente e tende a espandersi a scapito delle piante vicine.
L’esposizione assolata e il clima mite sono le condizioni ideali per lo sviluppo.
La propagazione può facilmente essere eseguita in autunno o in primavera per divisione dei rizomi.
A scopo terapeutico vengono utilizzate le infiorescenze e le foglie fresche o essiccate.
Le foglie vanno raccolte in primavera e in estate e fatte essiccare in strati o a mazzi capovolti all’ombra per poi riporli in recipienti opachi.

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Bella & Sana:
Tutte le specie di Mentha hanno pressoché le stesse proprietà medicinali per la presenza di un alcol lenitivo, il mentolo, conosciuto per rilassare la muscolatura liscia delle vie respiratorie e indurre una respirazione libera.

  • L’effetto antistaminico della M. piperita si associa all’azione decongestionante, stimolante, antisettica e analgesica per il mal di denti, mal di testa e dolori muscolari.
    Inoltre, la M. piperita contrasta la chinetosi ed è un perfetto antiossidante.
  • La M. arvensis profuma di canfora e ancora più intensamente la M. pulegium: entrambe sono potenti repellenti per i pidocchi, al pari dell’o. e. di pino silvestre;
  • La M. limonata emana odore di limone verde;
  • La M. spicata è ottima nella salsa;
  • La M. gentilis aromatizza bene le insalate;
  • La M. rotundifolia è rinfrescante;
  • La M. piperita profuma il thè verde.

Controindicazioni:

L’ingestione è sconsigliata a chi soffre di gastrite e\o ulcere.Va somministrata con parsimonia ai soggetti nervosi. Se usata a forti dosi può provocare la morte perché intossica il bulbo rachideo.

Dott.ssa Agr. Brigida Spataro e Dott.ssa Stefania Mangiapane

Foto: Cucina Naturale

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Leonardo Benessere

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