L’arte di distribuire le piante nel giardino o sul terrazzo di casa in modo che gli accostamenti siano armoniosi e si esaltino a vicenda è connessa alla capacità di accostare tra di loro le varie piante dai colori tono su tono o per opposti.

Sebbene i gusti personali giochino un ruolo importante negli abbinamenti, esistono anche regole base per evitare contrasti eccessivi; per esempio, per scegliere i colori dei fiori e del fogliame, è necessario conoscere la teoria dei colori che permetterà di abbinare bene le sfumature di piante e fiori che, comunque, potrebbero mutare le loro colorazioni e il loro aspetto col passare del tempo.
Inoltre, la percezione dei colori cambia a seconda dell’intensità della luce che cambia nell’arco della giornata; quindi è necessario valutare come i colori dei fiori appaiono alla luce di mezzogiorno o al tramontare del sole, perchè sarà diversa in base alle ore del giorno e delle stagioni. Ad esempio un giardino realizzato con i toni pastello, alla luce del mattino verrà esaltato, ma risulterà totalmente sbiadito con la luce intensa. Le tonalità calde quali rosso, arancio o giallo all’opposto creeranno alla luce del mezzogiorno un’armonia calda e il giardino sembrerà carico, brillante.

Di conseguenza considerare quando fruiamo maggiormente del giardino\terrazzo, insieme allo studio del cerchio cromatico, cioè la ruota dei colori e la relazione tra questi, costituisce il primo punto di riferimento.
Il concetto risale al 1666, quando Isaac Newton identificò lo spettro dei sei colori che vedeva quando faceva passare della luce bianca attraverso un prisma.

Il cerchio è formato da 3 sezioni ed in totale da 18 spicchi di diverso colore. Al centro vi sono i colori di base, detti primari o complementari (il rosso, il giallo ed il blu). Subito dopo i colori secondari, che sono quelli che si ottengono mischiando i colori primari: il verde si ottiene dall’unione tra il giallo ed il blu, il viola tra il blu ed il rosso e l’arancione tra il giallo e il rosso messi insieme.
La parte esterna del cerchio cromatico è data dalle principali sfumature che scaturiscono dai colori secondari.

Si sceglie il colore preferito, e poi il colore che si trova esattamente sulla parte opposta della ruota. Per esempio il rosso si adatta molto bene al rosa e all’azzurro, il giallo si accosta molto bene all’azzurro, il lilla e il giallo con il viola, o ancora il blu con il rosa o l’arancio, il bianco va bene con tutti i colori.
La percezione spaziale, poi,è influenzata direttamente dai colori, nel senso che i toni freddi nella progettazione di piccoli spazi sanno dare l’impressione che questi siano più vasti, mentre utilizzando in grandi spazi i toni caldi si è in grado di creare l’illusione di maggiore intimità.

Si possono dosare diversi colori che si fondano bene per ricreare ambienti informali e naturali; ma per valorizzare piccoli spazi rendendoli ordinati, originali e di carattere si può decidere per un unico colore dominante.
Quel che è veramente importante è dare la giusta dose di luce, acqua e nutrimento secondo le esigenze di ogni pianta.
Dott.ssa Agr. Brigida Spataro

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Foto: pexels.com