Golden milk bio, il latte vegetale goloso e antiage

La curcuma, introdotta dai monaci buddisti nella medicina ayurvedica, è utilizzata soprattutto dalle popolazioni orientali come rimedio medico naturale da oltre duemila anni come antisettico per ferite, scottature e contusioni; contiene, infatti, antiossidanti con attività antivirale, antibatterica, antimicotica e antitumorale; combatte i radicali liberi e, come antiossidante, contrasta l’invecchiamento cutaneo, ma anche viscerale (va consumato insieme a pepe nero, che ne aumenta in modo esponenziale le proprietà curative, o grassi per facilitare l’assimilazione).

Questa spezia è la base per il Golden Milk, un latte vegetale goloso che si prepara in pochi secondi.

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Ecco gli ingredienti:

Acqua 130 g

Curcuma in polvere 40 g

Pepe nero 1 pizzico

PER UNA TAZZA DI GOLDEN MILK

Latte di mandorla 150 g

Miele di acacia biologico 1 cucchiaio

Preparazione:

Versate l’acqua in un pentolino insieme ad un pizzico di pepe nero. Portate  ad ebollizione e unite la curcuma biologica in polvere.

Mescolate fino ad ottenere una pasta densa.

In un pentolino portate quasi a bollore il latte di mandorla, trasferitelo in un barattolo e aggiungete un cucchiaino di pasta della pasta di curcuma che avete preparato precedentemente, dolcificandola con il miele di acacia.

Questa ricetta non è solo buona, ma anche sana.

Contiene la curcuma che ha incredibili proprietà benefiche per il nostro organismo.

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Numerose sperimentazioni tra cui quella pubblicata su Psychopharmacology (Kulkarni SK et al, Psychopharmacology (Berl). 2008 Sep 3 epub ahead of print) hanno dimostrato che questo rizoma ha proprietà antidepressive ed un effetto rigenerante della neurogenesi nell’ippocampo con risoluzione di ansia e depressione.

In Thailandia il Dr. Wanwarang Wongcharoenha ha guidato un team di ricerca della Chiang Mai University presso la University Hospital analizzando gli effetti della curcumina su 121 pazienti che avevano subito un intervento chirurgico con bypass cardiaci di emergenza, annotando un 65% di riduzione del rischio di attacchi post-operatori al cuore.

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Lo studio “Curcumina e la sua promessa come farmaco antitumorale: L’analisi del suo effetto antitumorale ed antifungino nel cancro e complicanze associate di infezioni fungine invasive“, pubblicato sulla rivista European Journal of Pharmacology riporta che la curcumina combatte i tumori con componente fungina soprattutto contro diversi ceppi di Candida, Cryptococcus, Aspergillus, Trichosporon e Paracoccidioides, senza provocare effetti collaterali anche a dosi elevate.

Gli anticorpi prodotti contro Candida Albicans (CR3-RP) somigliano agli antigeni dei leucociti con un effetto “mimetismo molecolare” che induce gli anticorpi a combattere contro le preziose cellule immunitarie anziché distruggere il tumore e la Candida: bene, la curcumina agisce contro Candida albicans attivando un gene del sistema immunitario in grado di prevenire le infezioni e uccidere un’ampia gamma di batteri, arrivando a proteggere persino dalla tubercolosi e dalla setticemia.

Articolo: Dott.ssa Agr. Brigida Spataro e Dott.ssa Stefania Mangiapane

Foto: pixabay.com

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