Rucola: l’insalatina più ricca di vitamina K

La rucola è una insalatina piccante molto apprezzata per la sua fragranza e il gusto un po’ amaro, ma è anche una delle più rustiche brassicaceae ( comprende cavoli e  broccoli) che cresce spontaneamente nelle aree del Mediterraneo dal livello del mare e fino agli 800 metri d’altezza.

La rucola coltivata ( Eruca Sativa), dall’aroma delicato e foglie ampie e tenere, è annuale.

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Quella selvatica (Diplotaxix tenuifolia,  D. t. “liscia” o  D. t. “Voyager”,  D. erucoides “Verdiana”, D. integrifolia ) è un’erbacea perenne,  con foglie di colore verde intenso lunghe e dal piacevole gusto piccante.

Crescono in terreni fertili,  sabbiosi, ben drenati, ricchi di sostanza organica, in posizione assolata,  anche in vaso sui balconi.

Al Sud si può iniziare a seminare la rucola già a febbraio e, scalarmente, fino a ottobre direttamente a dimora, in ragione di gr. 50 per 100 mq. di terreno, per avere il prodotto fresco 40-60 giorni dopo la semina; mentre al Nord è opportuno proteggerla dal geloVà raccolta recidendo le foglie 1 cm sopra il colletto così da favorire il ricaccio e avere 4/6 tagli.

Qualora si desideri propagare la rucola anche per l’anno successivo, è opportuno lasciare qualche pianta per la produzione di sementi.

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PROPRIETA’

E’ ricca di calcio (160 mg\100 gr), magnesio(47 mg\100 gr) e potassio (369\100 gr) in maggior misura biodisponibili rispetto ad altre verdure perchè la rucola è povera di ossalati  che ostacolano l’assorbimento dei minerali.

Le vitamine più abbonanti sono la vitamina K (108 mg\100 gr) antiemorragica e antinfiammatoria e la vitamina C (15 mg\100 gr).

Eccellente il contenuto di antiossidanti (beta-carotene, luteina e zeaxantina) che insieme alla vitamina C, ai flavonoidi ea gli isotiocianati (sulforafano),  prevengono i tumori e sono fondamentali per la salute della retina.

La rucola ha proprietà disintossicanti, remineralizzanti, , aperitive e digestive, rilassanti, aiuta a prevenire l’influenza, protegge la mucosa gastrica e previene l’ulcera grazie agli antiossidanti  e alle prostaglandine con effetto anti-infiammatorio.

La capsaicina presente, come nel peperoncino, stimola il metabolismo ed stimola l’organismo a bruciare calorie e ad assimilare meno grassi.

È sconsigliata a chi assume farmaci anticoagulanti (per l’alto contenuto di vitamina K), a chi soffre di insufficienza renale.

Dott.ssa Agr. Brigida Spataro e Dr.ssa Stefania Mangiapane

Foto: https://pixabay.com/it/

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