Perché dovresti goderti la tua estate con un Digital Detox

 

Sostituire lo smartphone con un comunissimo cellulare a bianco e nero, piccolo, economico e manegevole? Peccato che abbia solo una caratteristica che fino a 15 anni fà era l’unica, ma che adesso non basta più: serve solo per chiamare.

Per chi si occupa di Social Media è quasi un insulto.

Per me è un modo per evadere da una società che fissa perennemente schermi, ma non si guarda più negli occhi e non si stringe più la mano.

Sorridete di più alla gente, ammirate il cielo azzurro e ricominciate a sentire il profumo dei fiori e delle prelibatezze dei vicoli delle città.

Ricominciate a vivere e non riuscirete più a farne a meno.

Dedico a questo vostro nuovo percorso, qualora voleste seguirmi in questo viaggio, le parole di Fabio Picchi tratto da “FIRENZE passeggiate fra cibo e laica civiltà”

“Quando oggi vedo giovani menti assorte su piccoli schermi luminosi perdersi la vita che sempre ci circonda, sussulto d’impazienza per distrarli dai loro impotenti stati emotivi e riportarli a condividere anche per solo un minuto, un gioco, uno scherzo, due parole o una stretta di mano.
Oggi come ieri sono convinta che l’osservazione diretta delle cose porti un vantaggio personale e collettivo perché significa guardare da insospettabili inquadrature ciò che ci circonda, il meraviglioso film che – fotogramma dopo fotogramma – la vita ci offre nella più straordinaria sala cinematografica che il nascere ci ha regalato. Tutto in un perenne e unico presente, capace di fondare memorie ed esperienze che si trasformano in impagabile sapere collettivo.

Per questo dovrete lasciare la vostra “immaginazione al potere”, lontani – mi raccomando – da ogni superficiale bisogno di troppo spesso accademiche e fragili certezze.

E con questo, se riuscirò a farmi comprendere, ne sono certa, vivrete la vostra inseparabile Firenze.

a cura della Dr.ssa Stefania Mangiapane

Foto: Lane Harbin

 

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