Secondo quanto emerge dal recente studio pubblicato sulla rivista Plos One da un gruppo di ricerca internazionale guidato da Marcus Eriksen, co-fondatore dell’organizzazione no-profit californiana 5 Gyres Institute secondo cui sono oltre 170.000 miliardi i frammenti di plastica che galleggiano nei mari, per un peso complessivo di 2,3 milioni di tonnellate, e la velocità con cui vengono immessi in acqua è destinata quasi a triplicare entro il 2040.

Anche l’Unione Europea con il piano “Zero Pollution” ha recentemente approvato delle nuove norme che hanno l’obiettivo di ridurre di mezzo milione di tonnellate le microplastiche immesse nell’ambiente.

Ma cosa sono le microplastiche? Con il termine “microplastiche” si intendono tutte le particelle di polimeri sintetici inferiori a cinque millimetri che sono organiche, insolubili e resistono alla degradazione. Le misure comprendono il divieto di vendita di piccole particelle plastiche e di prodotti ai quali sono state aggiunte appositamente, che le rilasciano con l’uso, introducendo restrizioni anche su detergenti e cosmetici.

Quali sono i principali problemi legati all’uso di detersivi nel contesto marino?

Inquinamento chimico: I detersivi possono contenere sostanze chimiche dannose come
fosfati, tensioattivi, solventi e conservanti che hanno effetti tossici, specialmente sugli
ecosistemi acquatici, dove sono riversati. Purtroppo, anche le schiume chimiche possono
essere direttamente ingerite da animali filtratori come mante, balene e invertebrati.

Eutrofizzazione: è un fenomeno per cui, in un bacino idrico, le alghe sulla superficie si
moltiplicano così tanto da assorbire tutto l’ossigeno disciolto nell’acqua e provocare il
soffocamento di tutti gli altri organismi sottostanti, come pesci ed invertebrati.
E’ importante sapere che il fosforo, insieme all’azoto, è uno dei principali nutrienti per le
alghe. Quindi, quando queste sostanze vengono riversate in grandi quantità dagli scarichi nei
laghi, fiumi o mari, ne provocano una crescita esponenziale e minacciano l’ecosistema
marino.

Impatto sulla biodiversità e inquinamento plastico: Le sostanze chimiche presenti nei
detersivi possono danneggiare direttamente la fauna marina.
Il packaging non sostenibile può contribuire all’inquinamento da plastica nei mari se non
opportunamente differenziato.

L’impatto ambientale dei detersivi può variare a seconda della composizione chimica, perché i
detersivi tradizionali sono delle miscele di sostanze chimiche derivate anche dal petrolio e per questo, come la plastica, non sono biodegradabili.
Dato che la loro principale funzione è quella di rimuovere efficacemente particelle di sporco, i
principi attivi che li compongono sono: tensioattivi, enzimi e coadiuvanti.
Per mitigare l’impatto ambientale dei detersivi sul mare, è fondamentale adottare pratiche di
consumo responsabile, utilizzando detersivi ecologici e biodegradabili e impegnandosi a smaltire correttamente le confezioni vuote.
Ognuno di noi può agire immediatamente acquistando detersivi ecologici per tutelare la nostra salute e quella dell’ambiente.
Esistono in commercio numerosi prodotti sostenibili ed efficaci per la pulizia delle case, degli
ambienti di lavoro, dei nostri indumenti e della detergenza personale.
Sempre più italiani stanno scegliendo dei prodotti 100% green non solo per l’igiene, ma anche per la pulizia della propria casa, con l’obiettivo di contribuire a salvaguardare il Pianeta in modo concreto con piccoli gesti quotidiani, riducendo anche il consumo di plastica e sostanze inquinanti, evitando in questo modo di danneggiare in maniera irreparabile gli ecosistemi.

L’innovazione sostenibile di Everdrop
Abbiamo selezionato uno dei marchi di detersivi e detergenti più sostenibili, analizzando non solo
le materie prime ma anche il packaging.
Everdrop è una B Corp (acronimo di “Benefit Corporation” ) dal maggio 2023, e quindi fa parte di un movimento globale che ha l’obiettivo di promuovere attivamente un futuro sostenibile, sociale ed equo.

I loro prodotti sono la soluzione innovativa per una pulizia domestica efficace e sostenibile:

• Detersivi in pastiglie e in polvere: pratici, super efficaci e privi di plastica.
• Adattabili alla durezza dell’acqua locale: massima efficacia ovunque tu viva.
• Risparmio economico e ambientale: riduci tutti gli sprechi e le emissioni di CO2.
  Il nostro consiglio per avere tutto ciò che ti serve per pulire casa in modo profondo è scegliere tra i tanti kit prova che puoi trovare sul sito (link) e scegliere i tuoi prodotti preferiti!Passare a Everdrop significa dire addio alla plastica e alle tante sostanze chimiche nocive per la salute e per l’ambiente.
  Inoltre, questa Azienda si impegna in modo attivo anche per la diminuzione delle emissioni di CO₂ equivalenti (CO₂e) generate dalle attività aziendali. Nel 2022, la loro impronta di CO₂ è stata di soli 5405 t CO₂e.
  I prodotti Everdrop sono efficaci?
  Comunemente si pensa che i prodotti green puliscano in modo poco profondo e non abbiano le stesse performance di pulizia dei detersivi professionali poiché, non avendo sostanze chimiche, aggrediscono meno lo sporco ostinato. Ebbene, i prodotti Everdrop vi sorprenderanno.
  Nel loro sito troverete una selezione di prodotti per la cucina, il bagno, il bucato nonchè una
  speciale sezione “accessori” con tanti prodotti con materie prime sostenibili come sacchetti
  lavatrice salvabucato, strofinacci e panni spugna.
  I prodotti solidi come shampoo, bagnoschiuma e balsamo hanno delle profumazioni delicate e
  lasciano la pelle e i capelli rigenerati perché formulati solo con materie prime di origine naturale.
  Cosa aspetti? È ora di fare la tua parte! Passa a Everdrop e unisciti alla rivoluzione ecologica per un mondo più pulito e verde!

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Stefania Mangiapane

Foto: di Stefania Mangiapane