La siepe mista per un giardino in riva al mare deve essere realizzata con piante rustiche, vigorose, amanti la salsedine, similmente alle piante alofite che assorbono sale sino a quando la concentrazione salina nei tessuti di foglie e fusti diventa maggiore di quella ambientale e quella in eccesso viene eliminata dall’attività di speciali cellule delle foglie o delle radici.
Alcune piante in grado di resistere alla salsedine come Pittosporum tobira, Arbutus unedo, Acacia saligna , Tamarix gallica, Teucrium fruticans vegetano perfettamente nelle zone costiere e negli ambienti salmastri tipici del clima marino con concentrazioni di cloruro di sodio nel suolo intorno all’1 – 2 %.
Il pittosforo (Pittosporum tobira), se in primavera non subisce la potatura annuale, può raggiungere anche 3 metri di altezza con chioma sempreverde lucente e, in primavera, fiori bianco-avorio molto profumati. Preferisce climi miti e asciutti, soffre i ritorni di gelo primaverile e, in estate, si avvale di regolari irrigazioni per una ricca fioritura.
Il tamerice (Tamarix gallica e T. ramosissima) è un piccolo albero di 4-6 metri di altezza e 3 m. diametro, dalla chioma armoniosa e piccole foglie caduche verde-azzurro; la corteccia grigia rugosa ha proprietà aperitive (efficace nei casi di inappetenza), ma anche astringenti, diuretiche e sudorifere.
In primavera si ammanta di fiori bianco-rosati riuniti in sottili spighe lunghe fino a 5 cm che produrranno frutti a capsula piramidale eduli.
Molto resistente alle malattie, predilige le esposizioni soleggiate, terreni sciolti e ben drenati.
La semina del tamerice va effettuata in primavera, mentre è preferibile attendere l’autunno per la propagazione delle talee semilegnose.
Il corbezzolo (Arbutus unedo), tipico sempreverde della macchia mediterranea, presenta una folta chioma verde scuro lucida che in inverno assume tonalità rosse e, in autunno, fiori bianchi campanulati sono presenti contemporaneamente ai frutti rossi commestibili.
Molto resistente alle malattie, anche il corbezzolo predilige sole pieno e terreni sciolti, ben drenati, mai calcarei.
Il camedrio femmina (Teucrium fruticans) tondeggiante sempreverde in grado di creare barriere alte fino a 2 metri con vegetazione griglio blu, è una pianta amara molto aromatica, compatta sia in larghezza che in altezza. La propagazione dei semi avviene ad opera delle formiche (disseminazione mirmecoria).
La mimosa marina (Acacia saligna), molto efficace nella stabilizzazione dei pendii, raggiunge l’altezza di 10 m. e diametro di 4 m., chioma dalle lunghe foglie ovali grigio-verde e, a marzo, sbocciano gialle infiorescenze ermafrodite leggermente profumate. E’ una pianta eliofila rustica che va irrigata.
Dott.ssa Agr. Brigida Spataro
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