WWF lancia l’allarme: coltivazioni di palma da olio al posto di foreste. La soluzione: stop al consumo per evitare la deforestazione

L’Indonesia ha raggiunto il primato (non troppo ambito) di superare il Brasile nel campo della deforestazione. Proprio guardando l’immagine, appare impressionante la contrazione delle foreste in Indonesia dal 1950 al 2010 e, a tendere, nel 2020.

Una delle cause è l’incremento di incendi dolosi dell’anno scorso, che hanno circa 2,6 milioni di ettari di foreste e torbiere.

Come mai? La risposta è sempre rintracciabile negli ingenti interessi economici.

Per preparare i terreni alle coltivazioni agricole, innanzitutto di palma da olio.

 Secondo il Wwf, 12 milioni di ettari di foreste indonesiane sono stati riconvertiti in coltivazioni di palme da olio. 

Anche in questo caso i consumatori hanno un enorme potere. Possono, con le loro scelte consapevoli, cambiare il corso delle cose al fine di non incentivare il consumo dell’olio di palma. Nocivo, se cotto ad elevate temperature.

Per saperne di più clicca sull’approfondimento curato dal nostro Esperto, Dr.ssa Agr. Brigida Spataro:

https://lamentapiperita.com/2016/05/07/olio-di-palma-lagenzia-europea-per-la-sicurezza-degli-alimenti-lancia-lallarme-il-consumo-puo-provocare-potenziali-problemi-di-salute/

Dr.ssa Stefania Mangiapane

Foto: ilfattoquotidiano.it

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Orianna ha detto:

    Non compero niente che ci sia l’olio di palma…ma anche altri prodotti che siano deleteri per l’ambiente…solo km 0

    "Mi piace"

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