Caporalato: la Camera approva definitivamente la nuova legge

Il contrasto al caporalato e al lavoro nero in agricoltura adesso è attuabile realmente attraverso una legge che ha l’obiettivo di introdurre maggiori garanzie per la tutela della dignità dei lavoratori agricoli.

E’ stato alzato il livello del contrasto alla criminalità organizzata e sono state rafforzate le misure a favore delle imprese agricole in regola.

Il Ministro Maurizio Martina ha affermato «Lo Stato risponde in maniera netta e unita contro il caporalato con questa nuova legge attesa da almeno cinque anni. Ora abbiamo più strumenti utili per continuare una battaglia che deve essere quotidiana, perché sulla dignità delle persone non si tratta. E l’agricoltura si è messa alla testa di questo cambiamento, che serve anche a isolare chi sfrutta e salvaguardare le migliaia di aziende in regola che subiscono un’ingiusta concorrenza sleale. E’ ancora più importante averla approvata oggi che la campagna agrumicola è alle porte. Ringrazio i parlamentari che hanno dato il loro contributo a raggiungere questo risultato. C’è tanto lavoro da fare e una legge da sola non basta, ma le direzione che abbiamo tracciato è inequivocabile. Dobbiamo lavorare uniti per non avere mai più schiavi nei campi”.

“Tra le diverse novità – spiega Martina – è particolarmente importante il rafforzamento degli strumenti di contrasto civili e penali. Vengono colpiti i patrimoni con la confisca e viene resa più forte la rete del lavoro agricolo di qualità. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato in diverse direzioni nell’ottica del contrasto complessivo del fenomeno. I controlli sono aumentati del 59% in un anno e abbiamo reso operative task force nei territori a rischio dove le ispezioni vengono portate avanti da ispettori del Lavoro insieme a Carabinieri e Corpo forestale. Con la legge compiamo un passo in avanti cruciale”.

Ma quali sono le principali novità della legge?

INASPRIMENTO DEGLI STRUMENTI PENALI
Si è introdotta la confisca dei beni come avviene con le organizzazioni criminali mafiose, l’arresto in flagranza, l’estensione della responsabilità degli enti.

Si è introdotto l’allargamento del reato anche attraverso l’eliminazione della violenza come elemento necessario e che rendeva più complessa l’applicazione effettiva della norma.

Finalmente, la nuova normativa prevede la responsabilità del datore di lavoro, il controllo giudiziario sull’azienda che consentirà di non interrompere l’attività agricola e la semplificazione degli indici di sfruttamento.

INDENNIZZI PER LE VITTIME
Si estendono le finalità del Fondo antitratta anche alle vittime del delitto di caporalato. Ciò in quanto la vittima di tratta è anche vittima di sfruttamento del lavoro.

PIANO DI INTERVENTI PER L’ACCOGLIENZA DEI LAVORATORI AGRICOLI STAGIONALI
Le amministrazioni statali hanno il compito di  vigilare e tutelare i lavoratori, al fine di consentirne le adeguate condizioni di lavoro nel settore agricolo. Come?

Attraverso un piano congiunto di interventi per l’accoglienza di tutti i lavoratori impegnati nelle attività stagionali di raccolta dei prodotti agricoli.

Articolo: Dr.ssa Stefania Mangiapane

 

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