Trattare le api con la terapia della luce può contrastare gli effetti dannosi dei pesticidi neonicotinoidi. Lo Studio dell’University College London

Trattare le api con la terapia della luce può contrastare gli effetti dannosi dei pesticidi neonicotinoidi. Ecco la soluzione emersa  uno studio dell’University College London pubblicato sulla rivista Plos One per evitare che si continuino a a decimare le colonie di questi insetti, e migliorare i tassi di sopravvivenza delle api avvelenate.

Quali sono gli effetti dei pesticidi? Minano la funzione mitocondriale e compromettono la produzione di Atp, l’adenosina trifosfato, che è la “batteria” delle cellule.

Il risultato? Secondo i ricercatori le api esposte ai neonicotinoidi hanno una mobilità ridotta che le rende incapaci di nutrirsi e le porta alla morte per denutrizione.

Per tale motivo è allo studio lo sviluppo di un piccolo dispositivo che può essere inserito all’interno di alveari commerciali e che potrebbe essere una soluzione economica al problema.

Per una durata complessiva di dieci giorni i ricercatori hanno esposto due gruppi di api ai neocotinoidi, e ne hanno sottoposto uno a radiazioni nel vicino infrarosso con due sedute da 15 minuti al giorno.

Le api esposte ai pesticidi ma non alla laser terapia hanno subito un calo della mobilità e dell’Atp, con un conseguente declino del tasso di sopravvivenza, mentre le api trattate con la luce hanno mostrato tassi di mobilità e sopravvivenza in linea con le api non avvelenate.

Gli scienziati hanno somministrato il trattamento luminoso anche a un gruppo di api non esposte ai pesticidi, osservando un tasso di sopravvivenza superiore rispetto alle api non esposte e non trattate. Per questo, concludono, la terapia potrebbe essere usata in via preventiva, per prevenire la moria in caso di esposizione di una colonia di api ai pesticidi.

Fonte: ANSA.

Articolo e foto: Dr.ssa Stefania Mangiapane

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