Mamma anatra sta covando un grosso uovo da diversi giorni e non vede l’ora di vedere il suo anatroccolo. Finalmente sente un rumore contro il guscio dell’uovo: TIC TIC TIC fa l’anatroccolo con il suo piccolo becco cercando di fare un buco nel guscio. Mamma anatra è emozionata e lo aiuta ad allargare il foro.
– Qua Qua – fa l’anatroccolo rompendo il guscio ed uscendo fuori. E’ tutto bagnato e la mamma con tanto amore lo aiuta ad asciugarsi.
– Ciao piccolo Piumetto!- gli dice.
– Ciao mammina!- dice Piumetto dandole un grosso bacione.
Piumetto è un anatroccolo molto curioso e non vede l’ora di esplorare il mondo che lo circonda. Mamma anatra deve correre parecchio per riuscire a stargli dietro perchè Piumetto è davvero instancabile.
Vuole vedere subito l’acqua e vuole imparare a nuotare così la mamma lo accontenta e lo porta al fiume. Ci sono tanti anatroccoli che stanno imparando a nuotare con le loro mamme e Piumetto li osserva con attenzione per imparare poi prende la rincorsa e fa un bel tuffo… SPLASH !
L’acqua gli piace tantissimo, è trasparente, lo fa galleggiare, lo rinfresca, la può schizzare dappertutto, e poi nuotare è troppo divertente.
Ma ad un certo punto, nuotando, Piumetto si accorge di essere diventato tutto rosso. – Mammaaaaaa, vieni a vedere cosa è successo – grida spaventato.
La mamma accorre e si accorge che Piumetto è finito in una macchia di verni- ce. Lo aiuta a tornare a riva e con tanta pazienza gli pulisce le piume.
– Cosa mi è successo?- chiede Piumetto.
– Ti avevo detto di non allontanarti troppo, lungo il fiume purtroppo degli uomini rovesciano sostanze pericolose e tossiche nell’acqua, devi imparare a riconoscerle e a starci lontano.-
– Ma come è possibile che gli uomini facciano una cosa così brutta?- chiede Piumetto incredulo.
– Purtroppo è possibile, molti uomini stanno rovinando l’ambiente in cui vivono e inquinano l’acqua. Non hanno ancora capito che senza acqua non si può vive- re, come farebbero senza acqua per bere, per innaffiare e far crescere le pian- te, per lavarsi ?- spiega la mamma con un tono davvero preoccupato.
– Sono sicuro che gli uomini cambieranno e diventeranno migliori, ma bisogna avvisare subito di questo fatto terribile i bambini, vedrai mamma loro ci aiuteranno a salvare l’acqua!- dice Piumetto convinto.
Cosa dite bambini pensate che potremo aiutare Piumetto a salvare l’acqua?
E’ importante aiutare i bimbi a riflettere sull’importanza dell’acqua per l’uomo.
Facciamo rielaborare graficamente la storia ed il personaggio.
ATTIVITÀ
Partendo dalle osservazioni dei bambini relative all’acqua introduciamo diverse esperienze.
SCOPRIAMO LE CARATTERISTICHE DELL’ACQUA
Portiamo delle bacinelle di plastica trasparente e con contenitori di varie forme
e dimensioni lasciamo giocare liberamente i bambini. Quindi raccogliamo le loro considerazioni ponendo delle domande stimolo:
- di che colore è l’acqua?
- che forma ha?
- che sapore ha?
Proviamo proviamo a far assaggiare un po’ di acqua ai bambini, proviamo a far colorare l’acqua con gocce di colore a tempera, proviamo a mettere l’acqua in bottiglie di plastica di dimensioni diverse per verificare le ipotesi evidenziate. Quindi realizziamo un cartellone riassuntivo e facciamo rielaborare graficamente l’esperienza.
PROVIAMO A VEDERE SE L’ACQUA PUO’ DIVENTARE DURA
Chiediamo ai bambini se secondo loro l’acqua potrebbe diventare dura e racco- gliamo le considerazioni. Quindi mettiamo dell’acqua in recipienti di plastica di diversa forma nel freezer e chiediamo ai bambini di ipotizzare cosa succederà.
Il giorno successivo prendiamo i recipienti e facciamo osservare ai bambini cosa è successo. Facciamo toccare il ghiaccio e poi lasciamolo vicino al calori- fero per qualche ora. Raccogliamo le osservazioni su un cartellone collettivo e facciamo rielaborare l’esperienza. Si può ripetere l’esperimento quando nevica portando in classe un po’ di neve e facendola osservare ai bambini.
GALLEGGIA O NON GALLEGGIA ?
portiamo una bacinella di plastica trasparente con dell’acqua in sezione e fac- ciamo mettere dai bambini degli oggetti dentro alla bacinella. Chiediamo ai bambini cosa succede quando mettono l’oggetto scelto nell’acqua.
Proviamo a far formulare delle ipotesi ai bambini sul perchè alcuni oggetti van- no a fondo e altri restano in superficie, quindi raccogliamo le considerazioni dei bambini su un cartellone e facciamo rielaborare l’esperienza.
A COSA SERVE L’ACQUA?
Facciamo riflettere i bambini sull’importanza dell’acqua e raccogliamo le loro considerazioni su un cartellone collettivo. Spieghiamo in modo semplice che l’acqua può essere utilizzata anche per produrre energia, procuriamoci un piccolo mulino (del tipo dei giochi da spiaggia) e facciamo vedere che l’acqua in caduta esercita una forza che può far muovere le cose. Facciamo vedere delle immagini di mulini dicendo che l’uomo in passato ha sfruttato la forza dell’acqua e che la sfrutta ancora oggi nelle centrali idroelettriche.
L’ACQUA E’ UN AMBIENTE STRAORDINARIO
Facciamo vedere delle videocassette con semplici documentari sul mare e delle immagini di fondali e animali marini e facciamo raccontare ai bambini le loro esperienze in proposito (visite ad acquari, ecc).
Facciamo rielaborare graficamente l’esperienza.
Possiamo soffermarci ad esplorare l’ambiente marino spiegando come respira-
no i pesci e come respirano i mammiferi che vivono nel mare.
Possiamo far portare conchiglie ed organizzare dei giochi di classificazione per colore, forma o dimensione.
Facciamo sempre rielaborare le esperienze con diverse tecniche espressive. Si possono creare dei mini-fondali per ciascun bambino facendo dipingere di azzurro l’interno di una scatola da scarpe. Sulla base della scatola si può in- collare della sabbia e delle conchiglie vere, sul fondo si possono incollare delle alghe fatte con la carta velina. Sulla sommità della scatola possono essere fer- mati dei fili trasparenti su cui si attaccheranno dei pesci in cartoncino dipinti dai bambini e su cui potrete far attaccare stoffa, carta crespa, pongo, ecc.
I pesci così ondeggeranno dando l’impressione di nuotare.
IMPARIAMO A RISPETTARE L’ACQUA
Facciamo vedere delle immagini di mari e fiumi inquinati ed invitiamo i bambini a riflettere e a raccontare le loro esperienze in proposito.
Facciamo riflettere i bambini sulle conseguenze dell’inquinamento dell’acqua
per uomini, animali, piante e per l’intero pianeta. Cerchiamo di far scaturire delle proposte per salvaguardare l’acqua attraverso l’acquisizione di comportamenti corretti. Sottolineiamo anche l’importanza di non sprecare l’acqua attraverso piccoli gesti quotidiani.
Facciamo rielaborare l’esperienza attraverso cartelloni e lavori individuali.
Articolo: Dr.ssa Stefania Mangiapane
Foto: favolando.it