Si può sviluppare filati e tessuti innovativi dagli agrumi? Adesso si, grazie a Orange Fiber.
Tutto nasce dal “pastazzo d’arance”, che rappresenta il 40% degli agrumi raccolti in Sicilia.
Si tratta di circa due milioni di tonnellate all’anno di scarti di agrumi destinato allo smaltimento.
Ma adesso i sottoprodotti dellʼindustria agrumicola composta di scorza, polpa e semi di frutti imperfetti, si trasformano in materiale tessile, simile all’acetato di cellulosa.
Ma c’è di più: a differenza di altri tipi di tessuto non naturale come l’acrilico, questo tipo di filato green ha effetti benefici sulla pelle. Tutto grazie all’utilizzo di nanotecnologie che inserite nelle fibre diffondono oli essenziali di agrumi e vitamina C.
Articolo: Dr.ssa Stefania Mangiapane
Foto: http://www.orangefiber.it/