Matricaria Camomilla: fiore dal cuore giallo e dai tanti principi attivi

Matricaria chamomilla, con i suoi fiori dal cuore giallo e dai petali bianchi, calma gli spasimi nevralgici, abbassa la febbre e aromatizza il vermouth.
La camomilla (Matricaria chamomilla L.), erbacea annuale della famiglia delle Asteraceae, è una delle specie spiccatamente aromatiche più popolari, le cui combinazioni di principi attivi ne fanno un potente vulnerario.
Uso e Proprietà
I composti responsabili dell’attività farmacologica della Camomilla sono concentrati nei capolini, dall’inconfondibile profumo, raccolti all’inizio della fioritura quando le piante sono ben asciutte e prive di rugiada.
I capolini vanno essiccati rapidamente in un luogo asciutto, buio e ventilato e conservati in recipienti ermetici di vetro al riparo da luce e umidità.
Da millenni vengono sfruttate le proprietà anti-infiammatorie, antimicrobiche, antiulcerogeniche e cicatrizzanti grazie alla presenza dell’ alfa-bisabololo, del guaiazulene, del camazulene edel farnesene.
La scienza conferma ciò che gli antichi dall’era Biblica già sapevano.
Una componente flavonoide, l’apigenina, concentro nelle ligule, secondo uno studio del National Cancer Institute e dalla National Natural Science Foundation of China, è in grado di svolgere un’azione antitumorale soprattutto in alcuni organi bersaglio ovaie, pancreas, mammella e polmoni, resistenti alla chemioterapia; alla fine dello studio i ricercatori hanno riscontrato che l’apigenina generava apoptosi in vari tipi di metastasi.
L’Università dell’Illinois ha effettuato sperimentazioni che dimostrano in che modo l’apigenina e la luteolina sono efficaci nel provocare la morte delle cellule cancerose nel pancreas.
Quercetina, apiina e luteolina, lattoni e matricina e des-acetil-matricarina conferiscono qualità comparabili al cortisone.
Eupatuletina, quercimetrina e cumarine favoriscono i processi digestivi.
La rivista scientifica Molecular Cancer ha pubblicato diversi studi a dimostrazione di queste proprietà della Matricaria chamomilla.
Per la presenza di vitamina B1 e vitamina C, oltre ai componenti sopra citati, di ferro, fosforo, potassio, rame e zinco, l’infuso di camomilla, come ultimo risciacquo dei capelli dopo lo shampoo, rilassa e nutre il cuoio capelluto, e, al contempo, schiarisce i capelli castani e dona splendidi riflessi ai capelli biondi.
Altra proprietà riconosciuta alla camomilla è quella di abbassare la febbre.
Per alleviare i sintomi di raffreddore e bronchiti sono efficaci i fumenti con acqua bollente in cui sono stati versati dei fiori secchi di questa pianta.
Viene considerata pianta infestante delle colture agrarie, ma non dimentichiamo che il suo infuso è capace di accelerare la fermentazione delle sostanze organiche utilizzate per il compost.
Controindicazioni
Ipersensibilità o allergia verso le Compositae.
In dosi eccessive potrebbe provocare delle contrazioni premature alle donne gravide.
Per i bambini è bene rispettare piccoli dosaggi, suggerite dal pediatra, in quanto se eccedente può far diventare il bimbo più nervoso e con difficoltà ad addormentarsi.
Caratteri botanici
E’ facile confondere la camomilla comune con altre simili, come l’Anthemis nobilis, ma alcuni caratteri oltre al profumo caratteristico aiutano a non confonderla:
– le ligule bianche dei capolini al termine della fioritura sono rivolte verso il basso;
– il ricettacolo fiorale è conico e cavo nel suo interno senza “pagliuzze” tra i fiori;
– le foglie sono incise in profonde lacinie;
La Matricaria chamomilla fornisce una tisana più dolce e delicata rispetto a quella preparata con Anthemis nobilis più amarognola.

Caratteristiche botaniche:
La pianta ha un aspetto cespitoso, con più fusti molto ramificati che partono dalla base per un’altezza di circa 40 cm.
Le foglie sono alterne e oblunghe bipennatosetta o tripennatosetta.
Le radici sono a fittone
I fiori, profumati, ermafroditi, sbocciano da maggio fino a settembre , sono riuniti in cime corimbose di piccoli capolini di 1–2 cm con i fiori esterni dotati di ligula bianca e quelli interni tubulosi con corolla gialla.
L’impollinazione è entomofila.
Il frutto è un achenio a 5 coste sormontato da un cerchietto obliquo e matura da agosto a settembre.
Tecniche colturali
È una specie rustica spontanea nei terreni incolti sino a 600 m slm, che si adatta a tutti i tipi di suolo con una buona umidità prima della fioritura e dopo la raccolta dei fiori, ma privi di ristagni idrici, poveri, moderatamente salini e persino acidi, ama il caldo ed è sensibile alle correnti d’aria ed al vento eccessivo.
Vegeta stentatamente nei terreni particolarmente fertili e ricchi di sostanza organica.
Preferire l’irrigazione per scorrimento o per infiltrazione laterale per evitare di danneggiare i capolini prima della maturazione che annerirebbero.
Poichè la fioritura non è mai contemporanea, si dovranno fare più raccolte nell’arco della stagione di fioritura.
Propagazione
La Matricaria camomilla può essere facilmente moltiplicata per seme in primavera in piena terra, interrando superficialmente perché per germinare necessita della luce.
La germinazione avviene in circa 3 settimane.
Dott.ssa Agr. Brigida Spataro

Foto:www.erbe.altervista.org

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