Olio di cocco: energetico, antivirale, antifungino

 


L’acido laurico
abbondantemente presente nell’olio di cocco (52 %) non trattato e nell’olio di semi di palma ( 50 %), come pure nel latte materno (3-5 %) e di capra (4-6 %), è un alimento che nell’apparato digerente viene convertito in monoleina. In condizioni fisiopatologiche alterate, come un’infezione, è un potente antidoto antivirale, antifungino, antimicrobico, antiprotozoario e aiuta a rimuovere la flora microbica patogena intestinale che causa fermentazione e gonfiore (Effect of lauric acid and nisin-impregnated soy-based films on the growth of Listeria monocytogenes on turkey bologna in Poultry Science).

L’olio di cocco, a differenza degli altri oli vegetali,  tende a irrancidire difficilmente e non si deteriora con le alte temperature (ad alto punto di fusione impiegato in pasticceria come succedaneo del burro, punto di ebollizione 298,9°C).

L’olio di cocco biologico extravergine e spremuto a freddo che non abbia subito processi deodoranti o decoloranti, infatti, è buonissimo per la cottura di cibi e permette di  avere una fonte energetica immediatamente utilizzabile perchè facilmente assimilabile, non appesantisce la funzionalità epatica e non viene trasformata in adipe.

Si può egregiamente usare per trattare la sinusite e altre infiammazioni in quanto, non solo disinfetta, ma veicola oli essenziali specifici per varie patologie. Personalmente, per uso topico, mescolo 1 cucchiaino di olio di cocco a 30°C con 7 gocce di Pinus montana T.M., lo spalmo sui seni paranasali, sulle sopracciglia, potenziando con suffumigi di camomilla per un quarto d’ora o più.

E’, infine, un ottimo cosmetico. Abbiamo provato tante marche, ma il migliore che consigliamo per qualità e prezzo è Rapunzel Naturkost

                                                            Dott.ssa Agr. Brigida Spataro

FOTO:  http://media.pinkblog.it/a/a0b/olio-cocco-4.jpg

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