L’uso in cucina dei fiori risale a tanti anni fa, dalla civiltà cinese a quella romana alla greca.
Queste meraviglie della natura sono particolarmente usate nelle ricette tradizionali italiane, come i golosi fiori di zucca o nelle preparazioni indiane, come i delicati petali di rosa.
Perché aggiungere fiori nei nostri piatti?
E’ un ottimo metodo per dare colore, sapore e originalità alle pietanze. Il sapore potrà rendere originali i vostri manicaretti, con aromi speziati, erbacei, o fragranti.
Dove usarli? Sicuramente nelle insalate, tisane o the, o come semplice guarnizione di dolci al cucchiaio o cocktail.
Non vi resta che seguire questa esclusiva rubrica per dare uno slancio alla vostra creatività.
Ogni settimana sulla nostra pagina facebook (www.facebook.com/lamentapiperitacom ) e sul sito pubblicheremo le schede dei fiori e il sapore che potranno dare ai vostri piatti. In più ricette e curiosità a cura della Flower Chef Stefania Mangiapane.
Ma prima di immergerci in tanto colore, alcune raccomandazioni.
Mangiare fiori sbagliati potrebbe essere… mortale!
Niente panico, però bisogna adottare alcune precauzioni nel consumarli in perfetta sicurezza:
a) mangiare fiori che sai essere commestibili, nel dubbio consulta un libro specializzato a riguardo;
b) mangiare fiori che sono stati coltivati con metodo BIOLOGICO o BIODINAMICO (magari con le nostre guide).
Attenzione: quelli che provengono dal fiorista sono trattati con agenti chimici e pesticidi. Quindi sono adatti come ornamento di un vaso, non in un piatto
c) non utilizzare fiori colti per strada o nei giardini pubblici.
Valgono le stesse regole del fioraio, molto probabilmente sono stati trattati con sostanze tossiche per noi e per i parassiti.
d) mangiare solo i petali: è importante rimuovere pistilli e i gambi;
e) se soffrite di allergie, utilizzate i fiori in cucina gradualmente.
Pronti per cominciare?
Articolo e grafica: Stefania Mangiapane