Il Natale più buono? E’ Veg

Essere vegetariani per scelta etica di amore verso tutti gli animali (anche a Natale), rende questa festa ancora più buona.

Laura Boldrini, Presidente della Camera dei deputati, ha adotta due agnellini e li ha portati a Montecitorio. Lo scopo? Salvarli dalla macellazione.

Si chiamano Gaia e Gioia, avevano circa due mesi e rischiavano di finire sulle tavole pasquali.

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Per la presidentessa della Camera adottare un agnellino significa “salvargli la vita”.

Niente di più VERO.

Una intera letteratura attesta e documenta da sempre che l’assunzione di carne non è indispensabile per la salute dell’uomo, tanto da indurre recentemente l’OMS a esprimersi ufficialmente in tal senso e nelle “Dietary Guidelines for Americans” (Linee Guida Dietetiche per gli Americani) del 1996 già si affermava che la dieta vegetariana non ha nessuna controindicazione e può essere considerata “una valida via per la salute”. Tuttavia l’enorme propaganda che il sistema industriale legato alla trasformazione delle carni ha esercitato attraverso i media, ha indotto la gente comune a considerare l’assunzione alimentare della carne necessaria.

La dannosità della carne riguarda anche la carne di allevamenti biologici, non solo quella derivata da allevamenti industriali dove ai mangimi OGM si aggiungono antibiotici, vaccini, betabloccanti, estrogeni e quant’altro, senza i quali si ammalerebbero per le innaturali condizioni in cui sono allevati.

Infatti secondo i testi di anatomia comparata gli animali frugivoro-fruttarianitra cui l’uomo e quasi tutto l’ordine dei primati, hanno una dentatura tipica per alimentarsi di frutta e un intestino di misura circa 10-12 volte la lunghezza del tronco a differenza degli animali carnivori che hanno un intestino molto breve, circa 3-4 volte la lunghezza del tronco così da ridurre il tempo di permanenza della carne ingerita all’interno del corpo ed evitare il conseguente rischio di assorbire le tossine della putrefazione di queste proteine. Inoltre i carnivori sono dotati di un enzima, l’uricasi, assente nell’intestino dell’uomo che scinde e metabolizza le proteine animali.

L’uomo, invece, non è in grado di smaltire il carico di proteine animali ed il processo uropoietico si ferma a metà, cioè all’acido urico che depositandosi nelle articolazioni, provoca artrosi, tumefazioni, e gotta del tutto assenti nei carnivori.

Un altro aspetto più etico considera la questione del consumo di carne e latte direttamente connesso alla morte dei cuccioli e alla sofferenza delle loro madri, poichè in tutti gli allevamenti ovi-caprini e bovini i nuovi nati, se maschi, vengono uccisi e il cadavere venduto ai macellai.

A tal proposito, si riporta quanto dichiarato da eminenti ricercatori nella “Dichiarazione di Cambridge sulla Coscienza”: “Gli esseri viventi sono coscienti e consapevoli allo stesso livello degli esseri umani. Prove convergenti indicano che gli animali hanno substrati neuroanatomici, neurochimici e neurofisiologici di stati di coscienza, insieme alla capacità di esibire comportamenti intenzionali, di provare stati affettivi e di sognare come l’uomo, incluso il sonno Rem. Di conseguenza l’evidenza scientifica indica che gli umani non sono gli unici a possedere i substrati neurologici che generano coscienza”.

L’istituto di ricerca della coscienza Umberto di Grazia conferma che:“Gli umani non sono gli unici esseri coscienti del pianeta. Gli animali sono consapevoli nello stesso modo in cui lo siamo noi. Ciò comporterà di rivedere la nostra responsabilità morale nei loro confronti”.

Nel 1986 Konrad Lorenz, etologo di fama mondiale, dichiarò:Sono pienamente convinto che gli animali hanno una coscienza.L’uomo non è il solo ad avere una vita interiore soggettiva, ma è troppo presuntuoso. Il fatto che gli animali abbiano una coscienza solleva dei problemi. Forse l’uomo ha paura, perché riconoscendo una vita interiore agli animali sarebbe costretto a inorridire per il modo in cui li tratta”.

Ritorniamo allora ad una dieta a base di frutta, semi, verdura, legumi e cereali così da prevenire l’invecchiamento del cervello grazie all’azione antiossidante dei vegetali.

Numerosissimi studi dimostrano che i vegetariani sono più sani e l’incidenza delle malattie degenerative è irrisoria.

Dunque la scelta vegetariana è il modo migliore di proteggere tutti gli organi per vivere più a lungo e in salute.

Anche l’impegno dei politici è importante per sensibilizzare alla tematica.

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Dott.ssa Agr. Brigida Spataro

Foto: http://roma.corriere.it/foto-gallery/cronaca/17_aprile_12/pasqua-veg-berlusconi-anche-laura-boldrini-adotta-a-distanza-due-agnellini-7b202144-1f60-11e7-a630-951647108247.shtml

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