Stella di Natale: i consigli dell’agronomo

Volete acquistare e mantenere in forma la vostra Stella di Natale per tutte le feste e anche oltre? Ecco tutti i consigli dell’agronomo!

La Stella di Natale, come viene denominata in Messico dove cresce spontanea raggiungendo anche 8 metri, si è adattata perfettamente al clima nelle zone costiere del Sud Italia.


Si tratta di un arbusto perenne che continua a vegetare anche dopo la fioritura se vengono rispettate 10 semplici regole:
-La temperatura ideale per mantenere a lungo le brattee colorate ed i fiori che sono minuscoli e verde acido non deve superare i 18°, ma alcune nuove selezioni resistono a temperature più elevate.
-In casa vanno collocate lontano dai termosifoni o altre fonti di calore.
-Le correnti d’aria, con conseguente repentino abbassamento della temperatura, causa la caduta delle foglie verdi e può essere fatale per le stelle di Natale. Meglio scegliere una postazione riparata durante il ricambio d’aria e poi riposizionarle perché usufruiscano della luce necessaria a mantenere la colorazione delle brattee.
-I raggi solari diretti, anche attraverso i vetri, possono bruciare fiori e foglie.
-Le irrigazioni vanno effettuate quando il substrato si è asciugato, ma non tanto da staccarsi dalle pareti del vaso.
-Per evitare le muffe innaffiare nel sottovaso.
-Dopo la fioritura ridurre gli apporti idrici fino a quando compaiono i nuovi germogli.
-In primavera trapiantare in un vaso più grande e riprendere a irrigare.
-In estate tenere la pianta a 25°.
-In ottobre e novembre si forza la fioritura e la colorazione delle brattee sottoponendo la pianta a una temperatura di 16-18° e riducendo l’esposizione alla luce per sole 8 ore.


E’ una pianta potenzialmente tossica per cani e gatti.
Qualora venisse ingerita o anche solo masticata la linfa biancastra e appiccicosa della pianta potrebbe provocare una serie di reazioni, a causa degli euforboni, degli alcaloidi e dei triterpeni che contiene.
Attenzione, pertanto, se nel cane o nel gatto notate uno di questi sintomi: irritazione delle mucose dell’apparato digerente, gonfiore e bruciore su labbra, lingua e bocca, irritazione agli occhi, congiuntivite con lacrimazione, dermatiti, vomito, diarrea e tremori diffusi.

Godetevi le feste, ma tenete gli animali al sicuro!

Dott.ssa Agr. Brigida Spataro

Foto:

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