Le aziende agricole che non usano pesticidi aumentano produzione e redditività. Lo conferma l’INRA

L’indagine pubblicata su Nature Plants scardina lo stereotipo secondo cui per sfamare un mondo in continua crescita demografica, sia impossibile rinunciare ai fitofarmaci.

Le aziende agricole che usano pochi pesticidi hanno più da guadagnare che da perdere. A confermarlo è lo studio curato dai ricercatori dell’INRA (Institut national de la recherche agronomique) francese, uno dei più importanti centri di ricerca sull’agricoltura del mondo.

Rame: l’anticrittogamico per le colture bio

Durante l’inverno è opportuno effettuare, in dosi molto ridotte e frequenti, trattamenti anticrittogamici preventivi a base di solfato, ossicloruro o idrossido di rame che agiscono per contatto contro la Monilia, la ticchiolatura, la bolla del pesco, ecc.

Bio o OGM? Occhio al bollino in frutta e verdura

Il codice a barre adesivo sui prodotti ortofrutticoli rivela attraverso i numeri le modalità di coltivazione.

E’ essenziale sapere che se sono specificati cinque numeri e il primo è 8 stiamo acquistando un prodotto ortofrutticolo geneticamente modificato. Il pomodoro in foto indica il codice 84805 cioè è OGM.

Papaya: il frutto dalle mille proprietà. Studi scientifici a confronto

Il frutto acerbo della Papaya contiene molti più enzimi papaina, chimopapaina e papaialisozima rispetto al frutto maturo.
Le vitamine, i minerali e gli oligoelementi di cui la Papaya è ricca, svolgono la funzione di “coenzimi”.
I frutti di papaya sono ricchi di flavonoidi, vitamina C, oligoelementi con azione “coenzimatica” (magnesio, potassio, selenio, ferro, calcio in forma naturale biologica assimilabile), tiamina e papaina, principio ad attività proteolitica utile nei problemi digestivi e dell’apparato gastrico.