Olio d’oliva evo: approvata legge che cancella l’obbligo di comunicare in etichetta l’indicazione dalla data di imbottigliamento

Nella nuova legge che recepisce una norma europea 2015-2016, non è più obbligatorio il riferimento alla data di imbottigliamento dell’olio d’oliva evo e neppure il limite dei 18 mesi; l’indicazione “da consumarsi preferibilmente entro…” (che è comunque legalmente cosa diversa dalla data di scadenza) rimarrà regolarmente su tutte le etichette, sebbene con date minime di conservazione indicate liberamente dai produttori.

Viene abolita anche la “cromatura” che rendeva immediatamente riconoscibile dai consumatori il prodotto nazionale da quello proveniente da altri Paesi a favore di un’indicazione stampata con inchiostro indelebile.

Nonostante Il Ministero delle Politiche Agricole assicuri che per chi viola le norme è stato rafforzato il quadro sanzionatorio sull’olio di oliva per evitare le frodi, il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo ha rimarcato come con l’invecchiamento l’olio comincia a perdere progressivamente tutte quelle qualità organolettiche che lo caratterizzano (polifenoli, antiossidanti, vitamine) e che sono alla base delle proprietà che lo rendono un alimento prezioso per la salute in quanto rallentano i processi degenerativi dell’organismo. Con il recepimento delle indicazioni comunitarie la data di scadenza non sarà più di 18 mesi, ma potrà essere decisa liberamente dagli stessi imbottigliatori, il che equivale di fatto a cancellarla, poiché ognuno potrà metterla in base ai propri interessi commerciali ed è evidente il rischio che in molti ne approfitteranno per smaltire l’olio vecchio”.

Molto critica la deputata dem Colomba Mongiello, prima firmataria della precedente legge “Salva olio” (L. 9 del 14 gennaio 2013) nel rilevare come da un lato l’Antitrust multa le aziende che hanno venduto falso olio extravergine, dall’altro si approvano norme contrarie ai consumatori: “E’ buffo che invece l’aula abbia approvato un mio ordine del giorno sulle tecniche investigative come l’analisi del dna per smascherare le frodi”.

Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5s in commissione Agricoltura ha peraltro dichiarato: “Ora è tutto a totale discrezione del produttore. Abbiamo presentato un emendamento per reintrodurre la data di scadenza e quella di imbottigliamento ma abbiamo raccolto solo un ‘no’ della maggioranza. Governo e Pd sembrano avere più a cuore le sorti di qualche lobby straniera piuttosto che il comparto agroalimentare nazionale”.

Insieme alla deputata Colomba Mongiello, Filippo Gallinella e Giuseppe L’Abbate dei Cinque Stelle e Paolo Sisto di Forza Italia si sono resi conto come da un lato l’Antitrust multa le aziende che hanno venduto falso olio extravergine, dall’altro si approvano norme contrarie ai consumatori che favoriscono lo smaltimento di olio vecchio.

Link: (http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0041290.pdf)

Dott.ssa Agr. Brigida Spataro

Foto: http://www.campobellonews.com/cronaca/flos-olei-nella-guida-mondiale-degli-oli-extravergine-doliva-trionfa-litalia/

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