Il pomodoro (Solanum lycopersicum), di cui si coltivano numerose varietà (“Ramato”, “San Marzano”, “Perino”, “Cuore di bue”, “Ciliegino”, “Sardo”, “Costoluto”, ecc.), raggiunge durante l’estate la piena maturazione dei frutti.
TECNICA COLTURALE
E’ fondamentale scegliere già in vivaio piantine sane e ben sviluppate, ma per produrre numerose bacche di qualità è indispensabile che le temperature e l’insolazione siano costantemente elevate e che le irrigazioni, somministrate solo sul terreno, siano costanti, mai eccessivesoprattutto durante la fioritura e l’allegagione dei frutticini che diventerebbero crepati per la crescita in volume superiore a quella della buccia, sino al marciume del frutto nella zona apicale.
Per svilupparsi armoniosamente necessitano di suoli ben drenati, di medio impasto ricchi di calcio e di sostanza organica (evitare concimazioni azotate).
Basilare la rotazione con leguminose e alliacee per almeno tre anni per prevenire l’insorgenza di peronospora e ruggine oltre a fenomeni di carenza di calcio.
Qualora temperature miti insieme a elevata umidità creino le condizioni per le infestazioni crittogamiche (oidio, muffa grigia, ruggine e peronospora), si possono usare, quindici giorni prima della raccolta*, poltiglia bordolese, ossicloruro di rame, idrossido rameico.
*Il rame, seppure consentito nel disciplinare di agricoltura biologica, è un elemento epatotossico che, se si bioaccumula, è molto pericoloso per la salute, quindi è meglio lavare bene i pomidoro prima del consumo.
Per contrastare gli acari ricorrere a leggere nebulizzazioni.
Infine, per ridurre gli attacchi di cimici e afidi, si consiglia di utilizzare macerati di aglio, ortica e assenzio, irrigare bene nei giorni più caldi e distruggere i residui di piante infestate; per arginare attacchi massivi ricorrere a trattamenti a base di piretro.
Le piante di pomodoro non vanno mai compostate.
PROPRIETA’
E’ un frutto ricco di acidi organici, potassio e ferro, beta carotene, vitamine A e C, ma soprattutto di licopene un pigmento rosso brillante presente specialmente nella buccia, antiossidante, antiangiogenico, che protegge efficacemente la pelle dall’invecchiamento precoce. La percentuale di licopene varia con le cv. e aumenta con la maturazione. Inoltre cotto insieme all’olio evo è più biodisponibile e maggiormente concentrato che non nel frutto crudo.
Numerose sperimentazioni hanno accertato che una dieta ricca di licopene (sette pomidoro al dì apportano 20 milligrammi di licopene) riduce il rischio di malattie coronariche, ma soprattutto previene numerosi tipi di tumore (al polmone, alla vescica, alla prostata, alla pelle e allo stomaco) e disintossica dai metalli tossici che penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria, cosmetici, farmaci, vestiti, vernici e tendono a bioaccumularsi nel cervello, nelle ossa, nei tessuti connettivi, nel fegato, nei reni.
Il guru dell’alimentazione, David Zinczenko, lo raccomanda tra gli 8 cibi definiti “elisir di lunga vita”.
Le potenzialità cosmetiche anche “fai da te” sono largamente sfruttate per gli effetti purificanti, astringenti e per combattere i brufoli.
Il pomodoro contiene tomatina, un alcaloide dalla bassa tossicità che si trova a maggiori concentrazioni nei pomodori verdi, nei fusti e nelle foglie della pianta, e si è rivelato un ottimo repellente contro afidi, vermi e tarme.
La solanina, un alcaloide di cui sono ricche tutte le solanacee (patate, pomodoro, melanzane, peperoni) difende dalle infestazioni di dorifora e di fusarium.
Un metodo efficace per contrastare la diffusione della gramigna consiste proprio nel coltivare pomodoro dove questa è presente perché le è tossico.
Dott.ssa Agr. Brigida Spataro
Foto: http://www.colturedisicilia.it/wp-content/uploads/Pomodoro.jpg