Gramigna: contrastarla nell’orto con metodo biologico

Due graminacee officinali medicinali che possono essere raccolte in ogni stagione sono la gramigna comune (Elytrigia repens sin. Agropyrum repens) e la gramigna rossa (Cynodon dactylon) utilizzata nelle zone a clima caldo su suoli leggermente salini per realizzare tappeti erbosi calpestabili.

Il rizoma contiene tricitina ad azione diuretica, mentre l’agropireneantisettico e antinfiammatorio sui reni e le vie urinarie, cura le cistiti. Sotto forma di decotto è un toccasana per reni e fegato; formidabile per combattere la cellulite.

Altamente remineralizzante, è il rimedio fitoterapico più efficace, insieme a tarassaco, altea, frassino e achillea, per curare l’osteoporosi.

Le mucillagini la rendono utile nelle affezioni dell’apparato digerente.

I rizomi, essiccati e macinati, un tempo venivano ridotti in farina e impiegati per panificare.

I germogli sono un ottimo ingrediente nelle insalate.

Per le spiccate proprietà diuretiche è sconsigliata a chi assume farmaci con queste proprietà per evitare scompensi elettrolitici. Da evitare se si è affetti da nefriti o insufficienza renale e cardiaca.

L’uso veterinario è legato al potere antinfiammatorio per lo stomaco dei ruminanti che infatti la masticano spesso per aiutare la digestione.

E’ noto che i cani ammalati ne dissotterrano le radici mangiandole avidamente.

Il decotto della pianta intera previene e cura l’afta epizootica.

 

CARATTERI BOTANICI

Elytrigia repens è anche un’infestante difficile da estirpare per le lunghe radici striscianti con internodi da cui si sviluppano i nuovi lunghi steli, foglie sottili dotate di peli rigidi a margine tagliente e infiorescenze verdi a spiga che da maggio a ottobre vengono impollinate dal vento propagandosi velocemente tra le colture. I lunghi rizomi, tuttavia, quando vengono estirpate e lasciate al sole muoiono.

Un metodo efficace se la si vuole eliminare consiste nel coltivare pomodoro (Solanum lycopersicum) dove la gramigna è presente perché le è tossicoAnche le rape sono antagoniste della gramigna, basta seminarle fitte dove questa risulta invadente.

Elytrigia repens attecchisce con facilità nei terreni argillosi e umidi, se esposta in pieno sole.

Cynodon dactylon è una pianta miglioratrice dei terreni poveri, predilige climi caldi, con temperature di 36°C, terreni secchi, sciolti anche leggermente salini.

Le sorprendenti capacità rigenerative della gramigna (Cynodon dactylon) e la sua singolare attitudine a moltiplicarsi in condizioni pedoclimatiche estreme come temperature gelide e torride, siccità e asfissia da ristagno idrico, fanno di questa pioniera anche un flagello per le coltivazioni intensive in cui diserbi chimici e pesticidi sembra non abbiano alcun effetto deterrente e anzi stimolano ulteriormente la proliferazione, che oltre che da seme avviene grazie ad estese radici stolonifere che possono superare 50 centimetri di profondità e intaccare persino l’asfalto.

Per limitarne la proliferazione è utile il pomodoro tossico per la gramigna, ma sono molto efficaci tutte le procedure volte a recuperare la fertilità della terra e ristabilire l’equilibrio suolo-piante-microrganismi-elementi nutritivi assimilabili.

Le proprietà e le informazioni erboristiche delle piante sono riportate a solo titolo indicativo, e non costituiscono nessun tipo di consulto o prescrizione medica.

Dott.ssa Agr. Brigida Spataro

Foto: http://dimagrirecongusto.com/la-gramigna-per-essere-puliti-dentro-e-belli-e-in-forma-fuori/

 

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