Anguria: rimineralizza e riduce la ritenzione idrica

La polpa di anguria è costituita per oltre il 90% di acqua, si arricchisce di fruttosio, di carotenoidi, abbonda di vitamina A, di vitamina B6, di vitamina C e di potassio, incrementando le preziose proprietà dissetanti, rinfrescanti, diuretiche, remineralizzanti, alcalinizzanti (aiuta ad eliminare gli acidi accumulati nel corpo e previene gli ictus).

angu3

Vuoi coltivarla? Ecco una guida efficace e completa sul metodo biologico.

Il terreno ideale per coltivare l’anguria deve essere ben drenato, un po’ acido con ph 5,5, arricchito con una concimazione di fondo a base di stallatico, compost, pollina e cenere per apportare il prezioso potassio.

Le irrigazioni durante la germinazione e il trapianto saranno giornaliere senza ristagni e mai eccessive così da evitare la propagazione di micosi come la muffa grigia (Botrytis cinerea), l’oidio (Erysiphe cichoracearum e Sphaerotheca fuliginea), il nerume (Alternaria alternata) e la peronospora (Pseudoperonospora cubensis).

La temperatura ottimale per seminare l’anguria è 24°C; si interrano 3 semi a 3 cm di profondità, in postarelle a due metri tra le file e un metro tra ogni pianta lungo la fila, pacciamando per evitare di sarchiare e far si che i frutti non poggino sulla terra.

Nelle rotazioni agrarie le angurie non devono succedere ad altre cucurbitacee o alle solanacee; ma si avvantaggiano della consociazione con cipolle, spinaci e lattughe.

angu

Quanto è il momento giusto per raccoglierla?

 

E’ importantissimo saper scegliere il momento giusto di raccolta e sospendere le irrigazioni per non annacquare la sapidità. Indici del perfetto grado di maturazione sono:

  • una leggera depressione intorno all’attacco del frutto alla pianta,
  • il viticcio imbrunito che tende a seccare,
  • la buccia che da rugosa diventa più liscia e cerosa (la patina lucente si scalfisce con l’unghia),
  • bussando con le nocche delle dita si deve sentire un suono cupo.

Per avere un buon raccolto è di fondamentale importanza non usare pesticidi contro l’afideAphis gossypii, soprattutto al mattino all’apertura dei fiori, perché l’impollinazione entomofila si avvale di insetti pronubi come api e bombi che verrebbero uccisi anche da insetticidi consentiti in agricoltura biologica come il piretro.

angu2

Contro l’afide Aphis gossypii, da tenere sotto controllo perché vettore di potenziali virosi, è opportuno scegliere rimedi naturali, come acqua e sapone molle, macerati di ortica e di aglio.

Per permettere l’insolazione su tutti i lati, nelle ultime fasi di crescita, sarà utile ruotare le angurie ogni 2 o 3 giorni a sinistra e a destra, così da evitare che il picciolo si stacchi dal frutto prima del tempo.

Dott.ssa Agr. Brigida Spataro

Foto:

pixabay.com

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...