Sulla Gazzetta Ufficiale della Ue sono già stati pubblicati i regolamenti del pacchetto di misure eccezionali relativi al Regolamento (UE) 2020/872 del 24 giugno 2020, a modifica del regolamento (UE) n. 1305/2013, che introduce una misura specifica eccezionale nell’ambito del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) in risposta alla carenza di liquidità delle aziende a causa dell’emergenza sanitaria; ma saranno gli Stati membri, e per l’Italia le Regioni, ad attivarsi in tempi celeri per decidere l’attivazione del sostegno tramite i Psr nell’ambito delle dotazioni già stanziate.
Quindi la misura non assegna nuove risorse ai Psr, ma concede alle Regioni la possibilità di variare i loro Psr, aprire un bando le cui domande scadranno il 31 dicembre 2020, e procedere all’erogazione entro il 30 giugno 2021, introducendo finanziamenti a sostegno dei beneficiari più colpiti dalla crisi.

Questa nuova misura prevede un aiuto temporaneo eccezionale fino a € 7.000 per agricoltore e fino a € 50.000 per le piccole e medie imprese agroalimentari attive nella trasformazione, commercializzazione o sviluppo dei prodotti agricoli, poiché, ricordiamo l’agriturismo, il comparto vitivinicolo, il florovivaismo, il settore lattiero-caseario sono stati i più colpiti.
Pertanto il sostegno dovrà essere attribuito ai settori e alle aree capaci di dimostrare la carenza di liquidità (ad esempio di reddito e/o di fatturato) a partire da febbraio 2020, e avrà carattere di intervento diretto ed immediato a favore degli agricoltori e delle imprese rurali colpite con un’intensità senza precedenti dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria.
Questa misura può rappresentare un sostegno per aiutare a superare l’emergenza e affrontare i problemi di liquidità che stanno mettendo a rischio la continuità delle attività agricole e delle piccole imprese attive nel settore della trasformazione, commercializzazione o sviluppo di prodotti agricoli.
Dott.ssa Agr. Brigida Spataro
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