Secondo i risultati emersi dall’indagine sul mercato del vino nella grande distribuzione a cura dell’Istituto di ricerca Iri si evince una crescita importante delle vendite di vino a denominazione d’origine e degli spumanti.
Il biologico rimane in trend più positivo con una crescita del +25,7% in volume, e 2 milioni e mezzo di litri venduti.
In calo, invece, le vendite di vini nel brik di cartone e in tutti quei formati diversi dalla tipica bottiglia da 75 cl.
La grande distribuzione è il canale di vendita più determinante per la vendita del vino.
Ecco i dati: 505 milioni di litri acquistati nel 2016, pari a 1,5 miliardi di euro.
Gli acquisti di vino in bottiglia a denominazione d’origine crescono del 2,7% in volume e del 4,4% in valore, dopo il +1,9% del 2015.
Anche gli spumanti attraversano un periodo positivo, con una crescita del 7% nel 2016, pari a 54 milioni di litri venduti. Ne emerge uno scenario incoraggiante, con una consapevolezza in più che rincuora i produttori del vino Made in Italy: i consumatori cercano sugli scaffali sempre più il vino di qualità, con un conseguente aumento dei prezzi medi.
Il prezzo medio è poco inferiore ai cinque euro.
Subiscono un calo, invece, i vini in brik (-2,5%) e per gli altri formati (-8,6%).
Ma quali sono i vini più venduti d’Italia?
Ecco la classifica: i classici Lambrusco, Chianti e Montepulciano e gli emergenti Ribolla gialla, Passerina, Valpolicella rossa e Pignoletto.
A cura di Stefania Mangiapane
Foto: https://www.gocasteldelmonte.it/enogastronomia/strada-dei-vini-doc-castel-del-monte/