Da quasi un anno ignoti entrano in terreni privati, al fine di iniettare direttamente dentro i tronchi liquidi tossici.
L’inchiesta riportata da “Il Fatto Quotidiano” metteva in luce un “attacco sistematico esteso per 400 ettari intorno a Modica e Pozzallo”.
Veri e propri raid organizzati che versano sostanze diserbanti sulle radici degli alberi, bruciandoli ed uccidendoli.
Un’altra tecnica utilizzata, invece, consiste nell’utilizzo di “un trapano per iniettare direttamente dentro i tronchi liquidi tossici, che si espandono lentamente fino alle foglie”.
Le conseguenze? Gli alberi (seppur giovani) si spaccano dall’interno, disseccandosi. Nessun rimedio per carrubi e ulivi secolari.
La strage di alberi nel ragusano sembra inarrestabile. Nessuno strumento di contrasto da parte della politica regionale per proteggere alberi e aziende agricole che su di esse sostentano.
Ma qual è l’obiettivo della criminalità?
E’ stata aperta una indagine contro ignoti per danneggiamento e tentata estorsione seguita dagli investigatori del commissariato di Modica, diretti dal vice questore Maria Antonietta Malandrino.
Si presume che l’obiettivo sia quello di “convincere” i proprietari a lasciare i terreni e svenderli.
a cura di Stefania Mangiapane
Foto: http://www.sudestonline.it/senza-categoria/monopoli-ulivi-secolari-patrimonio-unesco-monopoli-si-candida/
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/08/13/sicilia-e-strage-di-alberi-nel-ragusano-iniettano-diserbanti-negli-ulivi-secolari-e-ce-lombra-della-mafia-dei-pascoli/2942453/