Pianta molto antica, l’argan, considerata un “relitto” del Terziario, è fondamentale per il delicato ecosistema delle zone ai confini con il deserto; infatti, con le sue radici frena l’erosione del terreno rallentando la progressiva desertificazione della zona a sud-ovest del Marocco, nel triangolo formato da Essaouira, Taroudant e Tiznit, ai confini del Sahara occidentale, in particolare nella pianura del Souss, nel sud-ovest del Marocco, dichiarata “Riserva della biosfera” UNESCO dal 1988, rendendo così il Marocco suo principale produttore (75% del mercato totale).
In questi territori sono presenti molte cooperative formate da donne berbere autoctone alle quali viene tradizionalmente affidata la produzione dell’olio di argan.

PROPRIETA’
Fin dall’antichità le popolazioni del nord Africa, per proteggere l’epidermide dall’implacabile clima del deserto, sfruttavano le proprietà emollienti, idratanti e lenitive di questo prezioso olio.
L’olio di Argan ha una consistenza fluida e un colore giallo dorato, non ha nessuna profumazione, anzi a volte può avere un odore intenso, un po’ sgradevole, tipico degli oli vegetali puri.
Per usi cosmetici si utilizza l’olio che si ottiene dai noccioli non tostati.
Contiene più dell’80%, acidi linoleico, palmitico e stearico, lo squalene (3100 mg/kg), precursore di molti metaboliti fra cui l’ormone anti-età: la DHEA; è ricco di tocoferoli, flavonoidi e carotenoidi, dalle virtù protettive e riepitelizzanti, vitamina A vitamina E, steroli, xantofille,.
Agendo sugli strati profondi del derma, l’olio di argan mantiene le fibre elastiche del viso, attenua le occhiaie e previene la comparsa delle rughe, incrementa la produzione di collagene, si assorbe velocemente senza lasciare la pelle unta e non occlude i pori, non impedisce la traspirazione.
Se usato sui capelli, rinfoltisce le chiome.

Per mantenerne intatta la composizione biochimica ed realizzare un prodotto di qualità eccellente, i semi vanno spremuti a freddo. Saranno necessari 100 kg di noci per avere 1 litro di olio.
Quando si sceglie un olio di Argan puro per uso cosmetico, è, si, importante che nell’INCI sia riportata una sola e unica voce: argania spinosa kernel oil; ma in Italia la normativa sull’etichettatura dei prodotti cosmetici permette, purtroppo, ai produttori di scrivere “puro al 100%” anche nel caso in cui nell’INCI sia presente solo una piccolissima parte di olio di Argan puro.
Per questo motivo, è bene scegliere l’Olio certificato biologico da CCPB e prodotto con metodo tradizionalmente artigianale, ecosostenibile e di qualità da cooperative di donne berbere, così da contribuire al loro sviluppo sociale e alla loro emancipazione.
Successivamente, la valutazione qualitativa sarà concentrata sul colore, sull’odore, sulla densità e sulla capacità di assorbimento sulla pelle.
L’argan puro e di qualità non necessita di alcun conservante, basta conservarlo in luogo fresco e asciutto, all’interno di contenitori di vetro ambrato che lo riparino dai raggi del sole.

TECNICHE COLTURALI
L’argan cresce dal livello del mare fino a circa 1500 m di altitudine, in condizioni e temperature estreme, in terreni poveri, salini e aridi dove le sue radici possono arrivare a ricercare l’acqua anche a 30 metri di profondità.
L’esposizione più adatta è soleggiata, tollera molto bene la siccità e le temperature comprese tra i 3°C e i 30°C. Sono del tutto inadatti, invece, i suoli umidi e asfittici.
Nell’habitat naturale concentra il suo sviluppo esclusivamente nel periodo delle piogge e sono necessari due anni dalla semina perché inizi a fruttificare.
E’ tipica la chioma ampia e arrotondata, dai rami spinosi, il tronco nodoso, tortuoso e abbastanza corto, con più parti intrecciate tra loro.
I fiori bianchi\giallo-verdastri, con i petali della corolla fusi tra loro e riuniti in infiorescenze a glomerulo compaiono tra maggio e giugno.
Il frutto è una drupa ovale lunga circa 30 mm, giallo-bruna con una “noce” estremamente dura con, all’interno, tre semi dal tegumento coriaceo.
Per favorire la germinazione devono essere immersi in acqua almeno 2 – 4 giorni alla temperatura 20-25 °C.
I semi pre-germinati vanno interrati in vaschette con un leggero strato di terra, torba e sabbia e annaffiati poco. Saranno necessari alcuni mesi perchè germoglino.
La percentuale di attecchimento raggiunge il 95% se li si cosparge con acido giberellico.
Dopo due anni ogni albero inizierà a produrre sino a 10 a 30 kg di noci all’anno.
Dott.ssa Agr. Brigida Spataro e Dott.ssa Stefania Mangiapane
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